Il Podere: la storia di Casalino18

«Casalino» è un toponimo che sin dal Medioevo stava a significare “pezzo di terreno edificabile”. Sin da una prima occhiata alle pareti del podere emerge una stratificazione temporale, che si è voluta preservare con la ristrutturazione dell’edificio.

Al momento dell’acquisto da parte dell’attuale società Urpflanze nell’autunno 2019, Podere Casalino si trovava sommerso dai rovi e abbandonato da alcune decine di anni.

L’intervento di ristrutturazione è stato di tipo restauro-conservativo e le scelte sono state in direzione del minimo intervento e di utilizzi di materiali ecocompatibili, cercando di valorizzare quello che già c’era e in alcuni casi optando per scelte contemporanee.
Anche nella distribuzione degli spazi si è cercato di mantenere la struttura come era in origine.

Podere Casalino18 si trova sulle mappe del Catasto Leopoldino del 1765 voluto da Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana, lo stesso che completò il lavoro del canale di bonifica di Pian del Lago, iniziato dal nobile senese Bindi Sergardi, che vede a memoria la Piramide, detta non a caso Piramide del Granduca.

Questo monumento si trova a poco meno di dieci minuti a piedi da Podere Casalino, percorrendo la Via Francigena.

La Piramide è una stele posta all’imbocco del Canale del Granduca, un canale lungo 2173 metri, opera ingegneristica che ha avuto lo scopo di prosciugare le acque del Pian del Lago che stagnavano per 156 ettari circa e per 3 metri di altezza e che nei periodi di siccità formavano un perenne lago di 93 ettari che dava il nome a tutto il piano.

L’opera è stata realizzata nella seconda parte del 1700 in gran parte da Francesco Bindi Sergardi ed è stata perfezionata dal Granduca Leopoldo di Lorena.

Le sue caratteristiche architettoniche principali sono la costruzione in mattoni con “volta a botte” e la pavimentazione in pietra serena con lieve pendenza. Prese il nome di Piramide da una stele posta all’imbocco del Canale.

Podere Casalino18 è rientrato fra le strutture finanziabili dal Progetto della Regione Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale.

In cantiere c’è la ristrutturazione dell’aia del Podere che diventerà un’area di sosta ad uso pubblico a servizio dei pellegrini della Via Francigena.

L’azienda agricola

L’agriturismo fa parte di un’azienda agricola biologica composta complessivamente da 32 ettari, di cui la metà è a campi di seminativo.

L’azienda ha impiantato un’uliveta in primavera del 2022 e una seconda uliveta in primavera del 2023; ha un piccolo vigneto di rappresentanza e un altrettanto piccolo orto.

Si tratta di un’azienda agricola in costruzione. Ci auguriamo, già dall’anno prossimo, di avere ottimi prodotti biologici in vendita.